Descrizione
La persona che lo aveva nel proprio magazzino, un collezionista di cimeli, si è presentata spontaneamente in caserma per consegnare l’oggetto nelle mani del comandante Enzo Callegaro. Vista la buona volontà dimostrata, nonché l’incertezza delle vicende che portarono il manufatto a passare più volte di mano in mano nel corso degli anni, la vicenda si è chiusa con la ritira della denuncia da parte del vicesindaco.
Del segnale stradale, a lettere bianche catarifrangenti in campo blu, che per decenni segnò l’inizio del territorio comunale dal lato di Camin, si erano perse le tracce dall’inizio del millennio. All’epoca, la sua scomparsa aveva suscitato in paese un certo clamore. Poi più nulla fino a qualche settimana fa, quando fu avvistato sulla bancarella di un commerciante a una mostra di auto d’epoca.
“Visto da vicino, il cartello è una vera e propria opera d’arte – commenta il sindaco Marcello Bano, nel tempo libero appassionato cultore di oggetti rari – il metallo è borchiato a mano così come a mano sono state disegnate le lettere: i catarifrangenti sono perle di vetro lavorate a cabochon. Un piccolo capolavoro, realizzato dal Touring Club Italiano in tempi in cui vi era una cura per le cose oggi scomparsa. Adesso capiamo il perché della sua quotazione sul mercato, superiore ai 4mila euro."
“Ringrazio il comandante Callegaro e tutti i carabinieri della stazione di Noventa – conclude il vicesindaco Cannistraci – per aver restituito il maltolto alla nostra comunità. Per chi come me ha vissuto a Noventa l’infanzia e l’adolescenza quel cartello è un ricordo familiare, un’immagine a cui siamo affezionati. Non vediamo l’ora di rimetterlo al suo posto, all’ingresso del paese, dove è sempre stato e dove merita di tornare.”
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 24 aprile 2025, 14:12