SICUREZZA IDRAULICA, ARGINE DEL PIOVEGO CHIUDE PER LAVORI
Venerdì 17 marzo dalle 9:00 alle 18:00 resterà chiuso alla circolazione delle auto, con esclusione di quelle dei residenti, il tratto di via Argine Destro Piovego compreso tra via Roma e via Camin, per consentire alcuni lavori necessari alla sicurezza idraulica, disposti dal Comune dopo una serie di sopralluoghi ai quali ha partecipato anche il Genio Civile.
I lavori riguardano l'abbattimento di 8 pioppi e una Robinia, che per le norme vigenti non possono essere mantenuti all'interno dell'alveo del fiume, a causa dei gravi rischi per la sicurezza delle persone che la loro presenza potrebbe comportare in caso di piena. Nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni, strumento introdotto nel dicembre 2021 in ottemperanza a una direttiva europea, l'area in questione è infatti classificata come a "pericolosità idraulica elevata" e "rischio molto elevato" in merito a possibili eventi alluvionali.
"Dispiace sempre quando si devono tagliare degli alberi – spiega il sindaco Marcello Bano – in questo caso però non avevamo scelta: le norme parlano chiaro, ma ancora più chiaro parlano gli eventi atmosferici che negli ultimi anni hanno investito il nostro territorio con una violenza e una frequenza sconosciute in passato. Lo confermano i dati scientifici sul riscaldamento globale. Non vorremmo mai trovarci, un giorno, a piangere la perdita di vite umane perché non abbiamo avuto cuore di abbattere dei pioppi.
Quella di questo tratto arginale è una storia curiosa: il Genio Civile l'aveva ceduto in concessione al Comune nel febbraio del 2015, su richiesta dell'amministrazione del tempo, proprio per evitare i già previsti abbattimenti di queste alberature. Una scelta che non voglio mettere in discussione: la sensibilità verso i rischi idraulici e i cambiamenti climatici a quel tempo era certamente meno matura, e sindaco e giunta di allora non potevano contare sui precisi strumenti di valutazione dei rischi che oggi abbiamo a disposizione. Nel 2023 però proseguire su quella strada sarebbe un crimine, non solo in senso figurato, ma forse anche penale. A malincuore abbiamo quindi deciso di darci letteralmente un taglio e restituire quell'area al Genio Civile, cui per legge spetta il compito di garantire la sicurezza idraulica nei tratti arginali."
